AZIENDA AGRICOLA TESTAROLANDO

Alessandra ed il suo compagno Fabrizio coltivano il grano di antica varietà rustica Ventitré (grano di Zeri) con il quale producono i loro testaroli preparati interamente a mano. Il loro testarolo è ancora cotto nel testo, come accadeva un tempo nelle cosiddette “cucine nere” (dove un tempo si essiccavano le castagne) delle famiglie della Lunigiana. Il testo si compone del sottano, la parte inferiore, simile ad una teglia e del “soprano” una sorta di campana. Le due parti in ghisa, vengono arroventate su fuoco vivo di legna per cuocere l’impasto di farina, acqua e sale che formerà il testarolo. Il loro testarolo ha una spugnosità che assorbe i condimenti e fa esaltare il sapore del grano e svela il gusto del fuoco che lo ha cotto. Da condire semplicemente con olio extravergine d’oliva e formaggio grattugiato o con il Pesto di Franco. Il loro testarolo è un prezioso Presidio Slow Food.

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